L’etica integrata: un caso pilota

etica integrata in azienda - guy Michel Franca e Silvia Reggi

Fonte: “Formazione Etica In Azienda: Impatti E Possibili Risultati” Alice Vittoria Losa – Tesi di laurea in Psicologia per le organizzazioni presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Integrare l’etica è una necessità imprescindibile per una governance individuale capace di far emergere un processo etico che si rifletterà nell’intera organizzazione.

Franca, G. M. (2014). Oltre i confini del pensiero: fondamenti di Etica delle relazioni umane. EUR.

In Psicologia per le organizzazioni, un’analisi della letteratura ci racconta di quanto l’etica intesa come rispetto di normative e prescrizioni, di un codice di condotta e come l’implementazione di certificazioni specifiche, non venga più vissuta come un dovere ma sia diventata parte integrante dei sistemi di management. La sua importanza è indiscutibile e fornisce un quadro entro cui il personale aziendale si inserisce e si adatta.

La sfida tuttavia, o semplicemente una direzione possibile, è oggi quella di fare un passo in avanti: superare l’etica normativa e prescrittiva e accedere ad un’etica integrata, un’etica intesa nel senso di qualità umana integrale, volta all’eccellenza del comportamento umano in tutte le sue attività.

Grazie al lavoro di ricerca e sperimentazione condotto dalla Dott.ssa Alice Vittoria Losa in occasione della sua tesi di laurea in Psicologia per le organizzazioni presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e alla collaborazione con Adecco Formazione, oggi Mylia, la Fondazione Internazionale Verso l’Etica – Five ETS e l’azienda Toshiba, è stato possibile avviare un progetto pilota, volto proprio ad indagare le dimensioni di etica applicate all’interno delle organizzazioni e a sperimentare l’impatto di una formazione specifica all’etica integrata proposta dalla Fondazione Five.

L’etica promossa da FIVE, grazie ad un protocollo educativo esperienziale, l’ERH etica delle relazioni umane®, si distingue fortemente da quella emersa a seguito dell’analisi della letteratura e dello stato dell’arte sul tema. Si tratta infatti di un’etica dal carattere essenzialmente intrinseco, personale e intimo che è potenzialmente presente in ogni individuo quando si appoggia sulle sue risorse interiori, per diventare in seguito un’etica delle relazioni umane, relazionale e interpersonale. Accedendo alla consapevolezza di sé, l’individuo si rende indipendente dalla risposta esterna per il proprio equilibrio interno, gestisce lo stimolo stressante, fa emergere il proprio potenziale creativo e relazionale, integra e attiva l’etica come elemento dinamico di crescita individuale e del gruppo di lavoro. È proprio in questo senso che l’etica diventa “integrata” dall’individuo nella sua singolarità in tutti i contesti e i gruppi di appartenenza con cui si relaziona e di cui fa parte.

Come testimoniato dallo studio pilota i risvolti sono incoraggianti.

Il percorso di ricerca ha visto un pool di 18 collaboratori selezionati svolgere un percorso formativo di 5 giornate durante le quali il personale è stato formato attraverso una metodologia didattico esperienziale alla scoperta e allo sviluppo di competenze trasversali (life skills).  

I dati sull’impatto e la percezione dell’esperienza sono stati raccolti attraverso lo strumento dell’intervista fenomenologica e ciò che ne è emerso è:

  • una maggiore consapevolezza di sé in termini di riconoscimento dei meccanismi interni, degli automatismi legati al proprio vissuto e alle proprie abitudini comportamentali,
  • la possibilità di accedere ad una dimensione più riflessiva che consente di avere una maggiore accortezza rispetto alle proprie risposte nei confronti di colleghi e vicini,
  • una maggiore attenzione alle relazioni personali e lavorative in termini di ascolto e disponibilità,
  • una maggiore capacità di riconoscere e gestire emozioni come rabbia, nervosismo,
  • percezione della possibilità di poter cambiare, migliorare, superare i propri limiti.

I partecipanti restituiscono inoltre, di aver appreso la possibilità di sentirsi più sicuri e liberi di esprimere il proprio pensiero, le proprie capacità, vocazioni o qualità nascoste senza timore del giudizio e senza la necessità di dover dimostrare.

Rispetto all’etica professionale, i partecipanti sono rimasti colpiti dal constatare che in questo caso si tratti di un’etica prima di tutto personale, poi interpersonale e relazionale e infine professionale.

Tutti i partecipanti hanno espresso che il corso ha avuto un grande impatto personale e sull’ambiente intorno a loro: riportano come possano riuscire a mantenere, attraverso la messa in pratica degli strumenti acquisiti, una maggiore calma e un maggiore equilibrio che si riflette sulle relazioni e permette di gestire senza eccessivo coinvolgimento discussioni o conflitti.

Scopo di questa ricerca è stato quello di cercare di capire se sia possibile un agire etico in azienda e se questo nuovo modo di porsi comporti dei benefici, in quali contesti e ambienti sia applicabile.

È stato possibile constatare che la strada è aperta e non resta che estenderne l’invito a tutte le aziende attente all’innovazione, con una forte attenzione alla componente umana, al benessere e all’etica.

In seguito allo studio pilota Toshiba ha scelto di attivare corsi ulteriori per formare un numero maggiore di collaboratori.

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